Irraggiamento solare e rendimento fotovoltaico

Sta aumentando l’irraggiamento solare?

Il maggiore istituto di ricerca europeo sull’energia solare, il Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems ISE, ha dichiarato che i cambiamenti climatici hanno aumentato l’intensità dei raggi solari che arrivano sulla terra. Per questa ragione, in Germania, gli impianti fotovoltaici stanno già producendo il 5% in più rispetto all’ultimo triennio.

Che cos’è l’irraggiamento?

Pensate che solo il 50% dell’energia liberata dal Sole riesce a raggiunge la superficie terrestre. Mentre una parte di energia solare viene riflessa nello spazio, un’altra parte viene diffusa in tutte le direzioni: è proprio questa che, tra l’altro, produce il colore azzurro del cielo.

La quantità di radiazione solare aumenta avvicinandosi all’equatore ed è influenzata dallo scorrere delle stagioni.

La radiazione solare globale è misurabile nelle stazioni meteorologiche in W/m², utilizzando dispositivi piranometrici che valutano:

la radiazione diretta: la radiazione solare colpisce la superficie con un unico angolo di incidenza. Quando il sole si trova allo Zenith, l’irradiazione è circa 1.000 watt per m^2;
la radiazione diffusa e quella riflessa incidono sulle superfici secondo angolazioni ed intensità diverse.

L’Italia ha un’ottima insolazione, ideale per l’utilizzo di tutte le tecnologie in grado di sfruttarla, come il fotovoltaico.

Quanto produce un impianto fotovoltaico?

Per calcolare quanto produce un sistema fotovoltaico occorre conoscere l’irraggiamento globale espresso in kWh/m².

Per avere un’idea di quanti kWh/anno produca mediamente un impianto fotovoltaico di 480 W, si può far riferimento alla tabella sotto.
I dati considerano le condizioni ottimali: esposizione a Sud, inclinazione 30° e assenza di ombre.

La resa degli impianti può variare di circa il 10% in + o in – .
Gli impianti producono circa i ¾ della resa dichiarata dalla casa madre nel semestre estivo ed ¼ nel semestre invernale.